E una ferma e dura presa di posizione quella di Di Maio sul caso dei Gilet Gialli che ormai da diverso tempo si prende la scena della politica e della cronaca di stampo internazionale. Il vice premier infatti prende il via dai gilet gialli per lanciare una critica alla Unione Europea ed a Macron in particolare: Non dimentichiamoci afferma Luigi Di Maio che Macron paragonò il governo alla lebbra.
In ore caldissime nelle quali Di Maio aveva offerto perfino la piattaforma Rousseau, per la gestione del movimento francese dei gilet gialli arriva però la risposta piccata e frenante della pasionaria Jacline Mouraud, che dice no al vice premier italiano.
La vicinanza di Luigi di Maio ai gilet gialli però, dallaltro lato, non sembra riscuotere altrettanto interesse. Come se la scintilla non fosse scattata. “No alle ingerenze di Di Maio” dice infatti Jacline Mouraud, la pasionaria ed ex portavoce della cosiddetta ala moderata dei Gilet Gialli la quale, intervistata a Parigi, risponde picche alla mano tesa del vice premier italiano.
Jacline Mouraud boccia linteresse del leader del movimento 5 stelle relativo alla possibilità di fornire al movimento francese dei gilet gialli luso della piattaforma Rousseau. “Se devo dirla tutta penso che lItalia sia lItalia e la Francia sia la Francia: non siamo lo stesso popolo, penso che quella del vostro vicepremier sia uningerenza negli affari interni del nostro Paese”.
Non solo. Lex portavoce del movimento transalpino, Jacline Mouraud, nellannunciare la nascita di un suo partito ha definito il tentativo di Di Maio “inaccettabile”. Per la pasionaria francese, Di Maio “ha perso unoccasione per tacere”
Il leader del movimento 5 Stelle aveva preso parte alla discussione sui gilet gialli rispondendo alla ministra degli Affari europei Nathalie Loiseau che aveva criticato sia lui che il numero uno della Lega: “Salvini e il capo dei 5 Stelle imparino a fare pulizia in casa loro”
Come è risaputo il Movimento 5 Stelle è pro gilet gialli francesi e così non è mancata loccasione per il vicepremier Luigi Di Maio di sferrare un altro attacco alla Ue, appunto: “La ministra per gli Affari europei Nathalie Loiseau, dopo la mia lettera di ieri mattina ai Gilet Gialli, ha dichiarato: La Francia si guarda bene dal dare lezioni allItalia. Salvini e Di Maio imparino a fare pulizia in casa loro. Forse si dimentica di quando il suo presidente, Macron, parlando del nostro governo ci aveva paragonato alla lebbra”.
In effetti, usando una metafora calcistica, si è trattato quasi di un assist a porta sguarnita per chi come Di Maio non perderebbe certo occasione per prendere le distanze o comunque sferrare un attacco nei confronti della politica francese e dellUnione Europea in generale.
E quindi il giovane leader del Movimento 5 Stelle ha deciso di utilizzare la piattaforma social di Facebook per ricordare lattacco che cera a sua volta dietro le parole del presidente francese. Frasi quali li vedete crescere come una lebbra, un pò ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo fosse impossibile vederli riapparire”.
“Quanta ipocrisia”, sostiene Di Maio: “E chiaro che qualcosa deve cambiare. Come ad esempio è ora di smettere di impoverire lAfrica con politiche colonialiste, che causano ondate migratorie verso lEuropa e che lItalia si è trovata più volte a dover affrontare da sola”. Nella giornata di ieri Di Maio aveva “offerto” ai leader dei Gilet gialli di usare la piattaforma del Movimento, Rousseau, per la gestione del movimento francese.